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Immagine del redattoreEdoardo Matarazzo

ATTENZIONE ALLA TUA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.

Sembrerebbe evidente a molti italiani la complessa situazione pensionistica che affronta la nostra nazione, con un'età pensionabile che si allontana sempre di più e un tasso di sostituzione - il rapporto tra la prima pensione e l'ultima retribuzione - in costante calo.


In questa cornice, la previdenza complementare emerge come uno strumento cruciale per proteggere il nostro futuro. Tra i benefici per coloro che scelgono di aderire a un piano di previdenza complementare ci sono la possibilità di dedurre i versamenti fatti fino a un massimo di 5164,57€ e una tassazione più favorevole delle plusvalenze (20% rispetto al 26%).


Se desideri approfondire l'argomento, ti invito a scaricare gratuitamente il mio ebook compilando i campi presenti nel seguente link.


Le opzioni disponibili per accedere a una forma di previdenza complementare sono tre:


  • Fondi Pensione Negoziali (FPN): ovvero fondi pensione riservati a determinate categorie di lavoratori, istituiti dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale.


Per coloro che non hanno un fondo pensione di categoria rappresentativo esistono invece:


  • Fondi Pensione Aperti (FPA): aperti a chiunque desideri parteciparvi.


  • Piani Individuali Pensionistici (PIP): si distinguono per essere realizzati attraverso contratti di assicurazione sulla vita.


Nel presente approfondimento, desidero porre l'attenzione su una serie di forme di previdenza complementare particolarmente rilevanti, i Piani Individuali Pensionistici (PIP), evidenziandone l'implicazione di costi significativi che possono pesare notevolmente sui rendimenti ottenuti. A tale scopo, condivido l'immagine estratta dal sito COVIP (disponibile al seguente link), che illustra i costi medi associati a ciascun comparto per ogni strumento di previdenza complementare.


ISC: indicatore sintetico dei costi Fonte: COVIP


I costi molto più onerosi dei PIP riducono la performance in maniera notevole, soprattutto in orizzonti temporali molto lunghi, come quelli auspicabili quando si fanno scelte in ottica previdenziale, rendendo molto più attrattive, e efficienti, le altre due forme.


Fonte: COVIP


In questo articolo abbiamo visto come una decisione sbagliata potrebbe comportare costi opportunità significativi nel lungo termine. Pertanto, è essenziale iniziare a pensare al proprio futuro pensionistico fin da giovani, selezionando con cura gli strumenti più adatti alle proprie esigenze.


Per qualsiasi dubbio o ulteriore approfondimento non esitare a contattarmi in chat oppure nel modulo dedicato nella sezione contatti.






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