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Immagine del redattoreEdoardo Matarazzo

IL PIANO DI ACCUMULO PER FIGLI E NIPOTI: Un'opportunità di risparmio per il futuro dei tuoi cari, ma con cautele.

Aggiornamento: 8 ago 2024

È ben noto, anche a coloro che non sono genitori, che mantenere un figlio è un impegno finanziario significativo, capace di mettere a dura prova il bilancio familiare se non attentamente pianificato.




Le spese legate alla crescita del bambino aumentano con il passare del tempo: attività sportive, extrascolastiche, l'università, viaggi e così via.


Per questo motivo, una delle scelte più sagge per i genitori, o i nonni, è quella di pianificare fin dalla nascita un piano di risparmio mirato a coprire le future esigenze del figlio o del nipote.


Ad esempio, è possibile avviare un piano di risparmio con l'intenzione di mettere da parte fondi che potrebbero essere utilizzati per garantire al bambino, se lo desidera, l'opportunità di frequentare un'università prestigiosa lontano da casa, oppure avviare un progetto imprenditoriale.


Un metodo adatto a queste situazioni è rappresentato dal Piano di Accumulo (PAC), che offre grande flessibilità e consente di sfruttare le opportunità e i vantaggi dei mercati finanziari nel medio/lungo termine.


Per comprendere meglio, consideriamo un esempio pratico: Se si risparmiano 100€ al mese, si accumulano 1.200 € all'anno. Ripetendo questo processo per 18 anni (supponendo di iniziare un piano di accumulo alla nascita del bambino e terminarlo quando raggiunge la maggiore età), si accumula un capitale complessivo di 21.600 €, senza nemmeno considerare l'effetto dell'interesse composto. Analogamente, con un risparmio mensile di 200€, si ottengono 2.400 € all'anno, totalizzando 43.200 € dopo 18 anni, e così via. La straordinaria prospettiva di tutto ciò è che questi calcoli, come già detto, non tengono conto dell'interesse composto. Introducendolo, si potrebbe raggiungere con notevole probabilità la cifra di 30.000€ nel caso dell'esempio con 100 € mensili e addirittura 60.000 € nel caso di un risparmio mensile di 200 €. Ciò significa che, al compimento dei 18 anni, si dispone di un capitale sufficiente per permettere al giovane di esaudire qualsiasi desiderio o progetto voglia soddisfare.



Attenzione però! Se avviare un Piano di Accumulo Capitale (PAC) per un figlio è estremamente prudente e vantaggioso, lo stesso non si può dire se il piano viene immediatamente intestato a nome del giovane.


Affidare risorse così rilevanti a un adolescente è rischioso, poiché potrebbe non avere la maturità necessaria per gestirle responsabilmente, rischiando di dilapidarle in modo superficiale.


Il mio consiglio è di avviare, insieme a un professionista, un piano adatto agli obiettivi prefissati e monitorare nel tempo se la ragazza o il ragazzo dimostra di essere in grado di gestire il capitale in modo responsabile, altrimenti potrebbe essere preferibile mantenere il controllo diretto sul captale accantonato.






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