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Immagine del redattoreEdoardo Matarazzo

LA SUCCESSIONE - Uno sguardo approfondito.

Aggiornamento: 26 gen 2024


L'Italia, da un punto di vista successorio, è considerata al pari di un paradiso fiscale, grazie alle basse aliquote, alle elevate franchigie e all'ampia gamma di strumenti disponibili per organizzare successioni con un'assenza significativa di imposizioni.


Tuttavia, procediamo con ordine.

Con la successione un soggetto subentra in un rapporto giuridico al posto di un altro soggetto. Essa, si attiva con la morte del de cuius (soggetto defunto) nel luogo del suo ultimo domicilio. La successione determina il totale trasferimento delle posizioni giuridiche, attive e passive, e può essere fatta, sin da subito, una prima distinzione:

  • universale: dove chi eredita subentra, in quota o per intero, nella totalità di obblighi e diritti non estinti con la morte del de cuius

  • particolare: dove il successore subentra solo in alcuni rapporti. Il successore prende il nome di legatario.

Quindi va subito fatto notare che chi subentra a titolo universale, accettando l'eredità, acquisisce anche i debiti, se ce ne sono, del de cuius, mentre ciò non avviene con il legatario, che subentra anche senza accettazione, ricevendo, più in generale, solo vantaggi dalle nuove attribuzioni. Il de cuius comunque potrebbe, attraverso il testamento, prevedere che il legatario porti a compimento determinate prestazioni.

Esistono tre tipi di successione, secondo il diritto ereditario

  • La testamentaria, in cui il defunto esprime le proprie volontà in un testamento;

  • La legittima, che entra in gioco in assenza di testamento, o in caso di invalidità del testamento, è la legge che individua gli eredi tra i parenti del defunto e assegna loro i beni dell'asse ereditario;

  • La necessaria, prevista quando il testatore non rispetta i diritti garantiti dalla legge agli eredi legittimi, ovvero quei parenti che hanno sempre diritto a una quota di eredità.

Per chiarire, quando il proprietario di beni decide di redigere un testamento, deve rispettare le norme civilistiche che regolano la distribuzione dei beni di cui è titolare. Se non lo fa e danneggia i diritti degli eredi legittimi (cd quota legittima), la successione può essere impugnata e quindi non ritenuta valida.


Nell'immagine successiva è riportata la corretta suddivisione del patrimonio di un individuo.


La quota disponibile, come mostrato nell'immagine, rappresenta la parte del patrimonio che il testatore può, se lo desidera, destinare a terzi tramite testamento, senza ledere la quota legittima che in ogni caso spetta agli eredi (individuati come legittimi).

Al coniuge anche in presenza di altri chiamati (ovvero coloro che sono chiamati ad accettare l'eredità), e senza gravare sulla legittima, rimane il diritto di abitazione sulla casa di residenza familiare, se di proprietà del defunto.


In caso contrario, se non è stato redatto alcun testamento, la distribuzione dei beni avviene come descritto nell'immagine successiva:



Pertanto, in caso di testamento, la successione deve seguire le logiche di ripartizione mostrate nella prima immagine, mentre in assenza di testamento, la distribuzione avviene come illustrato nella seconda immagine.


Attenzione: se un legittimario ritiene di aver subito una lesione, totale o parziale, della sua quota di legittima o per testamento oppure per donazioni effettuate in vita dal defunto, può esercitare entro 10 anni dall'apertura della successione l'azione di riduzione, ovvero chiedere al Giudice un provvedimento che disponga di ridurre le attribuzioni disposte.


La presenza di norme civilistiche che regolano la distribuzione automatica dei beni, a mio parere, non deve impedire una pianificazione successoria adeguata. Questo perché, come già visto, l'erede potrebbe trovarsi a pagare anche i debiti del defunto ma anche, come vedremo a breve, la normativa italiana consente di poter contare su un'ampia varietà di strumenti esenti da imposizione.



Come ufficio collaboriamo con studi esterni di professionisti che ci permettono di assistere i nostri clienti a 360°, offrendo consulenze specifiche e dettagliate. Se credi che sia giunto il momento di pianificare il tuo passaggio generazionale al meglio compila il format e sarai ricontattato.



Vediamo ora come funzionano le tasse di successione:

Per la base imponibile si determina la differenza tra l'attivo e il passivo del patrimonio del defunto. Per i parenti in linea retta, fratelli, sorelle e portatori di handicap è prevista una franchigia che riduce la base imponibile.


Nell'immagine che segue sono evidenziale l'imposte che variano a secondo del grado di parentela con il defunto:



ATTENZIONE:

  • LA FRANCHIGIA E' ELEVATA A 1,5 MLN € SE L'EREDE PRESENTA HANDICAP GRAVI, SENZA DISTINZIONE DI GRADI E PARENTELA;

  • LA FRANCHIGIA TIENE CONTO ANCHE DI EVENTUALI DONAZIONI EFFETTUATE IN VITA DAL DE CUIUS;

La normativa prevede che vengano esclusi dal pagamento delle imposte di successione le tipologie di beni che seguono:


  • I Titoli di Stato;

  • I crediti verso lo Stato (non ancora riconosciuti sussistenti con provvedimento dell'ente debitore);

  • I crediti rivendicati in sede giudiziari non ancora definiti da sentenza giudiziale;

  • I beni mobili registrati nel Pubblico Registro Automobilistico;

  • T.F.R., Trattamenti di Fine Rapporto e le indennità da lavoro;

  • I beni culturali, soggetti a vincolo ( es. beni di pregio architettonico, storico o culturale);

  • Le polizze Vita e previdenziali, in quanto non rientrano nell'asse ereditario;

  • La previdenza complementare;

  • Le aziende, i rami d'azienda o quote sociali. A seguito del decesso gli eredi subentrano nel capitale sociale dell'azienda e se le detengono per più di 5 anni, non pagheranno alcuna imposizione.


CONCLUSIONE:


La successione patrimoniale è un procedimento intricato che richiede un'attenta considerazione di tutte le risorse a disposizione al fine di proteggerle da oneri fiscali superflui. Tramite essa è possibile decidere sin da subito in che modo il patrimonio sia suddiviso nel tempo, cosi da pianificarlo e tutelarlo.


Contattami se credi che sia il momento di pianificare in maniera efficiente la tua successione.







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